Abbigliamento usato (abiti, calzature, biancheria), tende, accessori e altri prodotti in fibra tessile. Da oggi, a Marsala, sarà possibile differenziare anche questa tipologia di rifiuto grazie al servizio appaltato dall'Amministrazione Di Girolamo. A curare la raccolta del tessile sarà la EUROFRIP di Casoria (NA), da stamattina impegnata a collocare sul territorio comunale i relativi contenitori che la stessa ditta, mensilmente, provvederà a svuotare. Com'è noto, il servizio "porta a porta" dell'Aimeri prevede la raccolta di organico, carta, vetro, plastica e secco/rsu); mentre il Comune provvede per ingombranti, pile esauste, lampadine, sfabbricidi, ecc. Da oggi, l'Amministrazione comunale interviene anche per la "frazione tessile", non compresa nel ciclo integrato dei rifiuti. Si stima che, annualmente, circa 100 tonnellate di tessile viene depositato come rsu, con costi che incidono pesantemente sulla tariffa a carico degli utenti. In pratica, un rifiuto che diventa risorsa: all'introito per il servizio affidato, infatti, si somma l'ulteriore risparmio derivante dalla riduzione dei costi di smaltimento del rifiuto indifferenziato-rsu. Abbigliamento e prodotti tessili saranno raccolti sia "porta a porta" (la ditta concorderà con l'Amministrazione comunale la giornata di prelievo a domicilio) che dagli appositi contenitori che la EUROFRIP, come dicevamo, sta ultimando di collocare nel territorio.
Alessandro Tarantino