Incontro, nella sede dei servizi sociali a Sappusi, fra l'assessore alle politiche sociali e culturali Clara Ruggieri e i rappresentanti degli enti del terzo settore e delle Caritas parrocchiali. La riunione è servita alla titolare della delega alle politiche sociali dell'Amministrazione Di Girolamo per presentare il nuovo progetto "SIA (Sostegno per l'Inclusone Attiva), istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Si tratta - ha specificato l'Assessore Ruggieri - di una misura che intende gettare le basi per l'avvio del piano nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale. Il SIA prevede, infatti, l'erogazione di un sussidio economico (sotto forma di reddito minimo garantito) a nuclei familiari in condizioni economiche disagiate, in cui siano presenti figli minori, figli disabili o donne incinte".Nel corso dell'incontro è stato anche precisato che il SIA prevede l'assegnazione di 80,00 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare, fino ad un massimo di euro 400,00 mensili.Per accedere a questo progetto gli interessati devono essere in possesso di un reddito ISEE inferiore o uguale a 3.000,00 euro; non devono essere beneficiari di sostegni economici mensili superiori ad euro 600,00; né fruire dell'indennità di disoccupazione (NASPI) o dell'assegno di disoccupazione (ASDI). Inoltre, dovranno anche dimostrare di non avere acquistato nell'ultimo anno autoveicoli di grossa cilindrata.Le domande per accedere all'iniziativa, su apposito modulo predisposto dall'INPS, dovranno essere presentate, a seconda della residenza, nei due Comuni del Distretto Socio-sanitario n. 52 dal 2 settembre in poi."L'obiettivo finale del provvedimento - conclude l'Assessore Ruggieri - non è solo quello di dare un sostegno economico alle famiglie disagiate, ma di dotarle degli strumenti utili per farle ritornare autonome. Infatti tale sussidio è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dai servizi sociali del Comune in rete con l'INPS, i centri per l'impiego, i servizi sanitari. Si tratta sicuramente di una rivoluzione nell'ambito del sostegno agli indigenti, in quanto il principio di fondo è rappresentato dalla considerazione che il sostegno al reddito non costituisce elemento sufficiente per uscire dallo stato di povertà".
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa