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TESTO UNICO EDILIZIA: SI SEMPLIFICANO ALCUNE PROCEDURE COMUNALI

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L'assessore Passalacqua: "Superate alcune criticità della vecchia legislazione siciliana"

Missione a Palermo dell'assessore Rino Passalacqua assieme agli ingegneri Francesco Patti (dirigente LL.PP.) e Giuseppe Giacalone (resp. Suap). All'Assessorato regionale Territorio Ambiente hanno incontrato l'arch. Giovanni Grutta (resp. Dipartimento Urbanistica) per alcuni chiarimenti riguardo il Testo Unico sull'Edilizia, entrata in vigore in Sicilia lo scorso agosto (recepito con LR n.16/2016). "Sostanzialmente, non ci sono grossi stravolgimenti - afferma l'assessore Passalacqua; si registra invece un cambiamento nella terminologia usata, uniformandoci così a quella adottata nel resto del Paese" (ad esempio, la "concessione edilizia" diventa "permesso di costruire"). Ovviamente, non è solo una questione lessicale, ma anche di contenuti riguardo a Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) e Comunicazione di inizio lavori libera (Cil, ex art.9 LR n.37/85). Altri due aspetti importanti: non viene abrogato l'art. 20 della LR n.4/2003 e si conferma il mantenimento in sanatoria dei cambi di destinazione d'uso e delle Scia realizzate in assenza di titolo. Temi, tutti questi, che sono stato oggetto di argomentazioni che hanno trovato la condivisione del dirigente regionale, alle prese con l'attuazione della nuova legislazione. "Va detto altresì - aggiunge Passalacqua - che le nuove norme superano alcune criticità presenti nella vecchia legislazione siciliana, semplificando talune procedure". Il riferimento è al cambio di destinazione d'uso a fini commerciali e alberghieri, cessione di cubatura e trasferimento di volumetrie, ecc. Nulla cambia, pertanto, per i servizi urbanistici richiesti da cittadini e tecnici, tenuto conto che la normativa in vigore non ostacola affatto le procedure, anzi le  semplifica.

Alessandro Tarantino