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RASSEGNA TEATRALE: SI APRE CON "IL BERRETTO A SONAGLI"

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L'appuntamento al comunale "Sollima" è per il prossimo 19 dicembre

Come anticipato nel corso della presentazione alla città del neo direttore artisto Moni Ovadia, sarà lo spettacolo "Il berretto a sonagli" ad aprire la stagione teatrale a Marsala. La commedia di Luigi Pirandello - in programma lunedì prossimo, 19 dicembre, al Teatro comunale (ore 21,30) - vede regista e protagonista Sebastiano Lo Monaco (nel ruolo di Ciampa). Lo stesso attore, il mese scorso era giunto proprio al "Sollima" per promuovere la rappresentazione, intrattenendo il numeroso pubblico intervenuto con una esilarante performance in cui ha ripercorso la sua carriera artistica.
A partire da domani, è possibile acquistare i biglietti - posto unico 15 euro - all'Ufficio turistico comunale di via XI Maggio.
Alessandro Tarantino

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"... Una commedia NATA e non SCRITTA, così Pirandello ha definito il suo "Berretto a Sonagli". Su questo pensiero ho costruito la mia regia: viva e non scritta. Tutti gli attori in questo spettacolo hanno cercato di essere personaggi vivi e veri, più di noi che respiriamo, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma.Mi preme però dire la ragione per la quale mi sono appassionato a questo progetto. Il personaggio di CIAMPA, apparentemente grottesco, è in realtà straziante, ma soprattutto è il più moderno degli eroi pirandelliani. Il "Berretto" è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant'anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l'amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale che si voglia o no!Per tradizione questo personaggio è stato affrontato da attori alla fine della propria carriera, ad ogni modo avanti con gli anni. Questo travisava la forza drammatica di CIAMPA, così eroico e pieno di umanità, una umanità silenziosa e astuta che gli da la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo.Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma infinitamente grande".                                                                                                                                             
Sebastiano Lo Monaco