Saranno riviste durata e distanza delle soste che sono obbligati a rispettare coloro che esercitano il commercio su aree pubbliche. La novità è stata comunicata dal sindaco Alberto Di Girolamo ad una rappresentanza di ambulanti, nel corso di una riunione a Palazzo Municipale, presenti l'assessore Rino Passalacqua e il dirigente Giuseppe Fazio (Attività produttive). Alcuni mesi fa, la suddetta categoria lavorativa aveva illustrato all'Amministrazione comunale i limiti di una legislazione penalizzante - da decenni - la propria attività, soprattutto con riferimento ai disagi che creavano i continui spostamenti (ogni due ore) e la distanza fra le due soste susseguenti (variabile da 250 a 400 metri), così come obbliga la normativa risalente al 1995. "Il problema sollevato era degno di attenzione e coinvolgeva un numero rilevante di addetti ai lavori, sottolinea il sindaco Di Girolamo. La soluzione trovata, sollecitata da questa Amministrazione, consentirà ora di rivedere a livello comunale la disciplina di riferimento". A ciò si è pervenuti grazie ad un lavoro propedeutico svolto dall'assessore Passalacqua che, a Palermo, ha incontrato il dirigente regionale alle Attività Produttive per rappresentare il problema. "Le nostre osservazioni ad una normativa antiquata, non più rispondente alle richieste degli ambulanti, sono state condivise, afferma Rino Passalacqua; aggiungo altresì che del superamento della questione tempo/distanza avrà benefici l'intera categoria degli ambulanti siciliani". Con Circolare dell'assessore regionale Mariella Lo Bello, infatti, è stato ritenuto superato quell'obbligo di legge (invariata da ben 22 anni fa), rimettendo "ai Consigli comunali la disciplina dei tempi di sosta per l'esercizio su aree pubbliche in forma itinerante". Il successivo passo, pertanto, sarà quello di adottare le necessarie modifiche al vigente Regolamento comunale, soddisfacendo così le legittime richieste degli ambulanti.
Alessandro Tarantino