Venerdì scorso, 5 maggio, ha raggiunto la mitica soglia dei cento anni riservata a pochi eletti, Licia Ricciardi Pazzano, per i più la mitica "zia Licia". Un personaggio, un insegnante, una "mamma", un amica per tanti giovani liceali della nostra città che tutt'oggi la ricordano con immutato affetto. E proprio i familiari, la figlia Nellina e il marito Carlo (era assente il figlio Peppe), i nipoti Piero, Stefania e Licia, nonché i pronipoti Carlo, Lucia e Bianca assieme ad amici, e all'Assessore Clara Ruggieri, in rappresentanza dell'Amministrazione Di Girolamo, l'hanno festeggiata nella sua abitazione. Una cerimonia semplice ma significativa nella quale, prima del classico spegnimento delle 100 candeline, è stato ricordato il suo percorso di vita e le è stata consegnata dall'Assessore Ruggieri una targa del Comune a ricordo dell'eccezionale giornata. Cento anni, un secolo di vita, vissuto serenamente, accanto ai propri cari: è il traguardo raggiunto da Licia Ricciardi Pazzano, universalmente riconosciuta come "zia Licia", figura di riferimento da generazioni di studenti del Liceo Classico.Nata nel 1917 a Lioni, in Irpinia, ha vissuto la sua infanzia a Salerno, per poi iscriversi - affascinata della ginnastica - alla Farnesina, alla prestigiosa Accademia di Educazione Fisica, dove si diplomò. In un pomeriggio autunnale, durante il 2° Conflitto Mondiale - riparandosi da una raffica di un aereo nemico sotto un camion - conobbe Rosario Pazzano, anch'esso studente e ginnasta, che al termine degli studi la sposò, portandola a Marsala.Iniziò l'insegnamento ai licei scientifico e classico, divenendo "amica", prima ancora che docente, dei suoi alunni, per il carattere disponibile, estroverso e goliardico che incontrava la complicità dei suoi ragazzi, che la richiedevano - come fonte di allegria e confidente di amori segreti - nelle gite scolastiche.Visse gli anni d'oro del liceo classico, prima con il preside Giuseppe Napoli, poi Nino Giacalone e infine con Aldo Ruggeri, e ancora con i docenti Giacomo Sammartano, Anna Palermo, Saro Lombardo, amici più che colleghi.Accompagnò il marito, il prof. Rosario Pazzano, Maestro di scherma, nella carriera politica che lo vide più volte Sindaco di Marsala, oltre che Assessore e Consigliere Provinciale.Si candidò - negli anni settanta - al Senato, nelle fila del Partito Socialista. Carattere esuberante e anticonformista, oggi vive serenamente il suo secolo di vita, circondata dall'affetto dei suoi cari, che la coccolano, adorandola, come sempre.
Nino Guercio