Va avanti a passi spediti, a Marsala, l'assegnazione del nuovo spazio-vendita agli operatori della piccola pesca. Con la sottoscrizione della Convenzione tra il Comune di Marsala (rappresentata dal dirigente Giuseppe Fazio) e le Cooperative "Azzurra Pesca" e "Pescatori Lilybeo" (rispettivamente, Antonio Mauro e Giuseppe Torre), si è di fatto disciplinata la vendita domenicale del pescato nell'area dell'ex Salato, in concomitanza con lo svolgimento del "Mercato del Contadino". Com'è noto, l'esigenza di regolamentare la materia - più volte rappresentata dagli stessi operatori - scaturisce dalla inagibilità del Molo Colombo del Porto, una situazione di pericolo per la pubblica incolumità che non consente ai cittadini di acquistare il pescato direttamente dalla barche appena attraccate. "Con la nuova sistemazione di vendita del pescato, si mette ordine in un settore produttivo che è fonte di reddito per tante famiglie marsalesi, sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo. In più, per una città sul mare come Marsala, ciò soddisfa anche un aspetto turistico che concorre a riscoprire dimenticate tradizioni locali". La gestione dell'area destinata agli operatori della piccola pesca - circa 100 mq. di superficie, con otto banconi per la vendita - è stata affidata per due anni (rinnovabili) alle suddette Cooperative, le uniche che hanno manifestato disponibilità a seguito di Avviso pubblico a suo tempo emanato dall'Assessorato alle Attività produttive diretto da Rino Passalacqua. Come riportato nella sottoscritta Convenzione, i gestori sono tenuti ad assegnare gli spazi individuati agli operatori in possesso della relativa licenza di pesca, nonché a provvedere all'eventuale turnazione degli stessi tenuto conto che la vendita del pescato avverrà nella sola mattinata di domenica, dalle ore 8 alle ore 14. Sono altresì a carico delle Cooperative altri adempimenti, tra i quali, provvedere con proprio personale al controllo della vendita del pesce, curarne gli aspetti amministrativi, nonché quelli sanitari in materia veterinaria. Al Comune spetta sia la fornitura dei banconi in acciaio inox che la pulizia dell'area destinata alla vendita del pescato. Come stabilito nella Convenzione, la vendita deve esclusivamente riguardare pesce fresco proveniente dagli operatori assegnatari degli spazi, per un quantitativo individuale massimo di pescato di cento chili. Pertanto, viene categoricamente vietata la vendita di pesce congelato o decongelato, così come qualsiasi trattamento del pesce acquistato (pulire da squame e interiora, sfilettare...). La vendita del pesce fresco nella nuova area dell'ex Salato sarà possibile dal prossimo mese, a decorrere da domenica 11 giugno.
Alessandro Tarantino