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AL VIA LA SUMMER SCHOOL. LA PRESENTAZIONE A MARSALA

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Tra gli intervenuti, il Rettore Micari e l'europarlamentare Kyenge

"Abbiamo bisogno di più Europa, di recuperare l'entusiasmo di quanti hanno edificata l'Unione. Occasioni come queste contribuiscono ad affrontare le nuove sfide, riservando ai giovani il ruolo di protagonisti nella costruzione di una migliore comunità europea. La Summer School continuerà a crescere grazie al lavoro di qualità che docenti e allievi sapranno sviluppare" . È quanto ha affermato il sindaco Alberto Di Girolamo nel suo intervento di saluto all'inaugurazione della seconda edizione della "Summer School", in programma a Marsala fino a sabato prossimo. Nel Complesso San Pietro, i lavori sono stati coordinati dal prof.  Giorgio Scichilone (Direttore della Summer School - DEMS UniPA) che ha ringraziato la Municipalità - presenti all'inaugurazione anche l'on. Antonella Milazzo, assessori, il presidente Enzo Sturiano ed altri consiglieri comunali - ed ha sottolineato come il percorso avviato, "cui ha collaborato attivamente la dottoressa Luana Alagna" ,  darà strumenti utili di conoscenza ai partecipanti su tematiche molto importanti ed attualissime. Punto, questo, su cui si è particolarmente soffermato anche il Magnifico Rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari, affermando altresì che "si tratta di materie che hanno un legame con il territorio, dove l'Università di Palermo è già presente con il Corso di Viticoltura ed Enologia". Ed ha così concluso: "Dobbiamo superare il concetto di obbligo di stare in Europa con quello di perseguire un obiettivo più alto, di condivisione comune. In ogni caso, il tema Europa e Futuro della Summer School è materia per i giovani, cui anche l'Ateneo palermitano si è ispirato nella sua campagna promozionale con lo slogan <futuro possibile>" . Dopo l'intervento del prof. Alessandro Bellavista (Dipartimento DEMS UniPA) che ha auspicato "più coerenza dei Paesi comunitari nell'affrontare i grandi temi europei"  - la prolusione dell'europarlamentare Cecile Kyenge, per la quale la Summer School è un esempio di buona pratica da esportare in altri contesti. "La cultura europea è messa a dura prova, con molteplici crisi a carattere globale - quella socioeconomica e demografica, di sicurezza e migrazione - affrontate nel recente summit europeo a Ventotene, ha affermato la Kyenge. Occorre lungimiranza politica nella soluzione di queste crisi". Fino al 3 settembre, il Corso formativo tratterà del futuro politico dell'Europa a sessantanni dai Trattati di Roma, approfondendo i diritti delle donne, la pressante richiesta di sicurezza, l'integrazione culturale tra accoglienza e barriere. Venti gli iscritti, provenienti da vari Atenei italiani (Firenze, Catanzaro, Cagliari, San Marino, Roma, Catania, Palermo, Napoli), in larga parte dottorandi - dunque con una specializzazione post laurea - ma partecipano anche laureati, laureandi e insegnanti.
Segnaliamo infine che nell'ambito delle attività della Summer School, domani - giovedì 31 agosto - nel Complesso San Pietro (ore 18) si presenterà il libro di Luca Scuccimarra "Proteggere l'umanità. Sovranità e diritti nell'epoca globale". Assieme all'autore, direttore del dipartimento di Studi Politici dell'Università La Sapienza di Roma, interverranno Clara Ruggeri (assessore alle politiche culturali),  Aldo Schiavello (direttore del dipartimento di Giurisprudenza di Palermo), Emilio Santoro (Università di Firenze), Francesco Benigno (Università di Teramo) e Giorgio Scichilone, direttore della Summer School di Marsala.
Alessandro Tarantino