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NONNO PARTIGIANO SUPERA LA SOGLIA DEI CENTO ANNI

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E' ROSARIO PARRINELLO CHE E' STATO FESTEGGIATO DAI PARENTI, DAL SINDACO DI GIROLAMO E DAI VERTICI DELL'ANPI

La Città di Marsala ha un nuovo centenario. Si tratta del partigiano Rosario Parrinello, che ieri ha spento le classiche 100 candeline attorniato dai figli e parenti. All'appuntamento non sono mancati il Sindaco della Città, Alberto Di Girolamo, e i presidenti comunale e provinciale dell'Associazione nazionale Partigiani d'Italia, Pino Nilo e Aldo Virzì. Nonno Rosario, infatti, fu uno dei primi ad arruolarsi nelle brigate partigiane. Con il nome di battaglia di "Capitano" fece parte della Divisione Garibaldi "Nino Nannetti" - Brigata "Cacciatori delle Alpi", operativa nel Cadore in provincia di Bolzano. Dal 2012 è anche presidente onorario della sede Anpi di Marsala. E quei momenti sono ancora presenti nella sua mente. Ieri, prima di ricevere dalle mani del Sindaco la targa a ricordo dei suoi cento anni, ha raccontato al primo cittadino alcuni momenti di vita vissuta da partigiano. Peraltro lo stesso Parrinello, nel 2016, in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della lotta di liberazione è stato insignito di Medaglia dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti. Nonno Rosario, che prese parte anche alla battaglia di El Alamein, nella sua vita ha sempre lavorato sodo. Il suo mestiere principale è stato quello di bottaio anche se spesso ha lavorato nelle terre di sua proprietà. Tuttora è un amante della buona tavola e fino a qualche anno addietro (2016) fumava e beveva, solo a pranzo, mezzo bicchiere di "alto grado", il vino tipico delle nostre campagne. Vedovo di Francesca Tumbarello, deceduta nel 2006, ha attualmente tre figli Giacoma, Antonino e Maria Luce. Una quarta Giusy è deceduta qualche anno fa. Assieme ai figli e ai loro consorti a festeggiarla sono stati anche i sei nipoti e i tre pronipoti. 

     Nino Guercio