"Una remunerazione dei prodotti non in linea con i costi di produzione e le legittime aspettative dell'impresa agricola". È questa la principale motivazione alla base della segnalazione che il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, con una nota, ha fatto pervenire all'Ispettorato Provinciale Agricoltura di Trapani per rappresentare lo stato di crisi in cui versa il settore. E se la situazione del comparto viticolo è drammatica (un'anticipazione media di 25 euro per quintale d'uva a fronte di costi di produzione, per la stessa quantità, di 38/40 euro"non risponde minimamente ad un'equa remunerazione"), quella riguardante la produzione di ortaggi lo è ancora di più. "Sia in serra che in pieno campo, scrive il sindaco di Marsala, i prodotti spuntano con prezzi di mercato non commisurati agli alti costi di produzione", cui va aggiunto il caso del ciliegino/datterino che - in termini remunerativi - soffre "per la massiccia presenza del medesimo prodotto proveniente da Paesi extracomunitari". La complessa situazione del settore agricolo, frutto anche di un insieme di fattori avversi - ostacoli strutturali, distanza dai mercati di consumo, repentini cambiamenti climatici - richiede pertanto, conclude il sindaco Alberto Di Girolamo, "un intervento pubblico che possa alleviare la grave crisi in cui sono sottoposte le Aziende agricole".
Alessandro Tarantino