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  • 8 maggio - L'AMMINISTRAZIONE DI GIROLAMO SI COMPLIMENTA CON I GIOVANI DELL'INDUSTRIALE CHE HANNO SALVATO DALL'ANNEGAMENTO UNA SIGNORA DI MEZZA ETA'
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L'AMMINISTRAZIONE DI GIROLAMO SI COMPLIMENTA CON I GIOVANI DELL'INDUSTRIALE CHE HANNO SALVATO DALL'ANNEGAMENTO UNA SIGNORA DI MEZZA ETA'

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L'episodio risale al 23 marzo scorso

Gli alunni dell'Istituto Tecnico Tecnologico (ex Indutriale) "Piersanti Mattarella" di Marsala che lo scorso 21 marzo, nel corso di una gita d'Istruzione sulla riviera Adriatica a Cattolica, salvarono da annegamento una signora di mezza età che si era buttata in mare nel tentativo di compiere un insano gesto, sono stati ricevuti e premiati ieri al Palazzo dei Pubblici Uffici dal Sindaco Alberto Di Girolamo. 
Presenti anche la consigliera Letizia Arcara, presidente della Commissione Affari Sociali di Palazzo VII Aprile, gli assessori Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri, nonché il dirigente scolastico Antonella Coppola dell'Istituto Superiore "Giovanni XXIII-Cosentino" di cui il "Mattarella" fa parte, e i professori Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello. Nel corso dell'incontro sia il Sindaco Di Girolamo che la consigliera Arcara hanno avuto parole di elogio per tutto il gruppo dell'Istituto tecno tecnologico e in particolare per i cinque ragazzi che, rischiando tantissimo considerato che la giornata era davvero brutta con il "buran" che spirava molto forte e con le onde che erano abbastanza alte, non hanno avuto alcun timore a buttarsi in mare e a recuperare la donna priva di sensi ed ormai in preda a ipotermia e ad asfissia da sindrome da annegamento. Il resto lo hanno fatto poi  Simone Paladino, che d'estate fa il bagnino, e il suo collega Carlo Tumbarello che praticando il massaggio cardiaco e la manovra di Heimlich le hanno, di fatto salvato la vita. Ad essere stati premiati oltre all'Istituto, alle classi (5A, 5B e 5C) e a Paladino e Tumbarello, sono stati anche i professori Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello, che hanno coordinato le operazioni di soccorso, e gli altri studenti Giovanni Di Bernardo, Enrico Scimemi e Giorgio Colarossi che si sono buttati in mare. Quest'ultimo, peraltro, ha anche aiutato la concierge (portiere d'albergo) che si era coraggiosamente lanciata anch'essa in acqua per aiutare la donna in difficoltà e che a sua volta cominciava ad annaspare fra le onde, stremata dal freddo e dalla fatica. 
Il Capo Ufficio Stampa         Nino Guercio