Continua il dibattito, nel Consiglio comunale di Marsala, sul Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La seduta di ieri, avviata dal vicepresidente Arturo Galfano, è stata aperta dalle comunicazioni di alcuni consiglieri (15 i presenti). F. Coppola ha segnalato i problemi dell'isola ecologica del Salato, oggetto di lavori di sistemazione, definendo mortificante vedere gli anziani conferire nei cassoni dei mezzi che restano accesi, con pericolo per le persone; L. Licari ha presentato una mozione (che legge in Aula e che è sottoscritta anche da M. Rodriquez, C. Ferreri, D. Nuccio, F. Meo e L. Alagna) con la quale propone di istituire il senso unico di marcia sul litorale dello Stagnone; L. Arcara ha lamentato la costante presenza dei nomadi nel parcheggio del Salato, dove occupano diversi stalli riservati alla sosta, con grave degrado per tutta l'area circostante. Presente l'assessore S. Accardi (che ha fornito alcuni chiarimenti in merito alle comunicazioni), nonchè i dirigenti Luigi Palmeri e Filippo Angileri, i lavori sono continuati con la trattazione del Piano Triennale, già illustrato e su cui il Consiglio ha da tempo aperto la discussione. Il punto su cui si è sviluppato il dibattito politico è stato sollevato da A. Galfano che, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che il Piano presenta quali fonti di finanziamento (indicati nel nuovo report dell'Amministrazione) circa 4,5 milioni di mutui. Stigmatizza il fatto che, in merito, nessuna comunicazione era pervenuta al Consiglio e, pertanto, invita l'Amministrazione a chiarire. L'ass. Accardi riferisce che alcune importanti disposizioni hanno innovato le norme in materia di bilancio e, pertanto, mentre fino allo scorso anno era possibile finanziare opere del Piano con l'avanzo di amministrazione, adesso la legge impone che lo stesso avanzo possa essere utilizzato solo nei limiti della quota di disavanzo che viene recuperata nel corso dell'anno di riferimento. Non potendo reperire risorse da altre fonti, la scelta dell'accensione dei mutui per le manutenzioni di cui necessita la città, “fermo restando che questa è una proposta di deliberazione della Giunta, ma la competenza dell'approvazione del Piano Triennale è del Consiglio”. Un ulteriore chiarimento tecnico è stato poi reso dal dirigente Angileri, il quale ha riferito all'Aula che - in base alla Legge n.145/2018) - il limite massimo di avanzo utilizzabile ammonta a poco più di 700 mila euro, aggiungendo che - stante le nuove norme - l'Amministrazione ha dovuto rivedere il Piano ed ha operato la scelta di non ridurre i progetti ma di finanziarli con mutuo. Sul punto in questione, quasi tutti i consiglieri hanno sollevato diverse osservazioni, prevalentemente di natura politica, evidenziando innanzitutto “che in mancanza del Bilancio consuntivo non ancora prodotto i Aula, non si ha una visione chiara di avanzo e disavanzo” e che era necessario che “l'Amministrazione mettesse al corrente in tempo utile il Consiglio della scelta dei mutui per finanziare opere e manutenzione”. Inoltre, taluni consiglieri hanno intravisto nella scelta dei mutui un indebitamento futuro ingiustificato; altri hanno ritenuto inopportuna l'accensione dei mutui a fine mandato, “che può condizionare il prossimo quinquennio amministrativo e che è giustificabile solo dalla imminente campagna elettorale cui il sindaco sembra interessato”.
Terminato il dibattito, il presidente E. Sturiano ha rinviato la continuazione dei lavori a domani, Giovedì 30, alle ore 16:30, fissando altresì il termine di lunedì prossimo - 3 Giugno - la presentazione degli emendamenti al Piano Triennale. Infine ha preannunciato la fissazione di una nuova seduta nella giornata di Martedì 4 Giugno.
Alessandro Tarantino