Prosegue da
parte degli operai dell’Energetikambiente le operazioni di pulizia
straordinaria delle spiagge, sia sul versante nord (Spagnola, San Teodoro,
Bocca di fiume) che su quello sud (Fortino, Sbocco, tratto fra il Signorino e
lido Sibiliana). La pulitura procede celermente con le alghe, quelle presenti
sulla battigia che vengono rimosse e stoccate negli spazi autorizzati dalla
Regione. Diverso è invece il problema dei banchi di alghe.
“Da un attento studio del problema e sulla base delle circolari vigenti – precisano il Sindaco Alberto Di
Girolamo ed il suo vice Agostino Licari – non è affatto possibile rimuovere i banchi
di alghe che costituiscono difesa naturale contro l’erosione della costa.
Oltrettutto togliere i banchi potrebbe causare danni irreparabili alle
strutture che insistono vicino al mare”.
La circolare
dell’Arta - prot. 3572/2009 - che
disciplina la materia recita: “Si evidenzia che gli accumuli di
biomasse spiaggiate, le banquettes, costituiti da foglie e rizomi di fanerogame
marine quali posidonia, zostera e da macroalghe marine, svolgono un’importante
azione protettiva nei meccanismi di erosione dei litorali sabbiosi e assumono
una funzione fondamentale nell’ecologia dell’ambiente costiero, sviluppando e
sostenendo meccanismi di colonizzazione della vegetazione pioniera delle
spiagge e di quella dunale, costituendo una riserva di nutrienti per le
biocenosi dell’intera fascia costiera (emersa e sommersa), per cui sono da
considerare ecosistemi di particolare importanza e complessità, quindi
strategici in termini di biodiversità. Pertanto la rimozione definitiva delle
biomasse vegetali spiaggiate in banchi causerebbe un danneggiamento fisico
della spiaggia e della vegetazione dunale, esponendo la linea di costa a
rischio di erosione e desertificazione, che a sua volta a lungo termine
provocherebbe una modificazione del profilo naturale della spiaggia,
consistente in un arretramento della linea di costa e una sua maggiore
inclinazione”.
Nino
Guercio