La crisi finanziaria in cui versa la Casa di Riposo "Giovanni XXIII" è stata al centro di una riunione che si è svolta al palazzo Comunale e che è stata presieduta dal Sindaco Renzo Carini. Vi hanno preso parte il presidente Giuseppe Bellafiore, i componenti del nuovo consiglio d'Amministrazione e l'assessore del ramo Pino Milazzo. Nel corso dell'incontro è emerso che il deficit finanziario dell'Ipab di via Alcide De Gasperi ammonta a poco più di 800 mila euro. I debiti, in particolare, sono relativi alle stipendi non pagati ai dipendenti con i relativi oneri previdenziali (343 mila euro), al mancato pagamento delle fatture dei fornitori (246 mila euro) e di professionisti in convenzione (43 mila euro) ed ancora al debito nei confronti del comune che ammonta a 200 mila euro. "La situazione è davvero delicata - precisa il Sindaco Renzo Carini. C'è un deficit economico-gestionale che adesso è davvero difficile da ripianare. Da parte nostra cercheremo di venire incontro al nuovo Consiglio d'Amministrazione dell'Ente in una triplice direzione. Più specificatamente aumenteremo le unità di convenzione con il Comune; verseremo mensilmente(anziché ogni 60 giorni) la quota delle rette comunali per il ricovero di anziani in stato di indigenza ed ancora cercheremo, nel limite del possibile, di impinguare il contributo ordinario annuale. Più di questo da parte nostra non possiamo garantire". Un situazione deficitaria maturata negli anni passati alla quale verosimilmente potrebbe porre rimedio un intervento straordinario della Regione. "E' quello che mi auguro - prosegue il primo cittadino. Solo l'Assessorato agli Enti Locali, vista la valenza sociale della struttura, potrebbe emettere un contributo straordinario di vitale importanza per sopravvivenza della "Giovanni XXIII" che ospita tantissimi anziani. In tal senso, assieme al Presidente ed ai Deputati del circondario, chiederemo presto un incontro con l'Assessore regionale agli Enti locali. Intanto - conclude il Sindaco - per cercare di bilanciare le entrate e le uscite, il nuovo CdA della Casa di Riposo, oltre agli interventi del Comune, dovrà attuare una politica di riduzione delle spese facoltative senza comunque intaccare gli standard qualitativi relativi a vitto ed alloggio".
Nino Guercio - Responsabile dell'Ufficio Stampa