Un lavoro impegnativo e delicato quello che sta svolgendo il settore servizi sociali del Comune di Marsala riguardo alla consegna dei “buoni spesa” alle famiglie disagiate. Responsabili e dipendenti - affiancati da personale proveniente da altri Uffici - hanno già valutato oltre la metà delle 2.500 istanze pervenute con diverse modalità (cartacee, per mail, pec e telefono). Si tratta di una meticolosa e necessaria verifica delle dichiarazioni rese dai richiedenti, anche al fine di stabilire l’ordine di priorità da assegnare alle richieste. “Sono i più bisognosi, che non dispongono di alcun sostegno economico, quelli che stanno ricevendo i primi buoni spesa, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo; successivamente, si procederà con tutti gli altri nuclei familiari e prevediamo di completare la distribuzione entro questa settimana, compatibilmente con le risorse finanziare che lo Stato ha messo a disposizione”. Al momento, sono oltre 400 i buoni spesa prioritari consegnati ad altrettante famiglie che, a causa dell’emergenza epidemiologica, stanno subendo un grave disagio socioeconomico. Corrispondono a circa 180 mila euro e sommano i voucher (del valore di 20 euro ciascuno) assegnati alle famiglie a secondo della loro situazione economica ed anagrafica. Com’è noto, l’importo dell’aiuto ai bisognosi - al fine di consentire loro l'acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità - viene determinato sulla base della consistenza numerica del nucleo familiare: un componente, 200 euro (10 buoni spesa); due componenti, 300 euro (15 bs); tre componenti, 400 euro (20 bs); quattro o più componenti, 500 euro (25 buoni spesa).
Alessandro Tarantino