Non c’è stato il record assoluto del 2017 (oltre 200 mila presenze), tuttavia il leggerissimo calo del 2,9% conferma che Marsala - anche nel 2018 - mantiene ancora il suo appeal turistico, per italiani e stranieri, con un totale di 195.049 presenze. Inoltre, a fronte della quasi generale riduzione di arrivi in provincia nel 2018 - quasi 5 punti percentuali in meno a Marsala - questa sale comunque al 3° posto nella speciale classifica dei nove maggiori poli turistici trapanesi. Altro elemento molto significativo riguarda il soggiorno in città, il cui “tasso di occupazione lorda" (vale a dire il rapporto tra presenze turistiche e posti letto) a Marsala si attesta al 27,6%: il valore più alto tra i principali poli turistici provinciali. “La crisi dell’aeroporto Vincenzo Florio impedisce di volare anche all’economia di questa provincia che, sul turismo, ha investito tanto - afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. All’onda lunga negativa iniziata proprio lo scorso anno, assieme ad altri Comuni ci siamo opposti con alcune azioni che, al momento, non possono risolvere definitivamente il problema, principalmente legato a scelte politiche che la Regione continua a rimandare. Sono certo che, anche per il 2018, un aeroporto nel pieno della sua operatività avrebbe ulteriormente esaltato le bellezze dell’intero territorio provinciale a diverse latitudini, facendo crescere i flussi di italiani e stranieri. Ne avrebbe beneficiato pure Marsala, dove centinaia di famiglie - anche indirettamente - traggono dal turismo il proprio unico reddito. Ciò merita la massima attenzione e, anche in tal senso, continuiamo a lavorare per rendere sempre più accogliente la nostra città, offrendo servizi più efficienti a cittadini e visitatori, soprattutto con riguardo ai collegamenti bus, al decoro urbano e al recupero dei siti culturali. Un insieme di elementi, conclude il sindaco Di Girolamo, che incidono positivamente sulla qualità dell’ambiente e che, analizzando i dati, influiscono anche sulla scelta della nostra città come mèta vacanziera anche fuori stagione”.
Scorrendo ancora i numeri ufficiali 2018 comunicati dal Libero Consorzio, si traggono altri aspetti sul movimento turistico a Marsala in raffronto al 2017. Il mese di maggiore presenze, sia italiane che estere, resta Agosto (44.478, con una crescita del 4%); ma aumenta anche il numero complessivo di visitatori sia in primavera (Marzo, più 5,9%) che in autunno (Settembre, più 10.5%). Insomma, non soltanto mare e sole, ma anche cultura ed enogastronomia tra i motivi che spingono a visitare Marsala tutto l’anno. Riguardo alla provenienza dei turisti, gli italiani che hanno soggiornato in città (133.860 lo scorso anno) sono in gan parte siciliani, seguono poi i visitatori che giungono da Lombardia e Lazio, anche se in termini di incremento percentuale - ma non come presenze - il primo posto è del Trentino Alto Adige. Sul versante estero, intanto si evidenzia una crescita del 3% delle presenze; mentre riguardo alla provenienza, il podio spetta - sempre nell’ordine delle percentuali di incremento - a Olandesi, Francesi e Americani. E se da un lato si nota il notevole calo dei Romeni (-33%), dall’altro i tedeschi (pur con segno negativo di oltre 5 punti percentuali) confermano di essere gli stranieri che più preferiscono Marsala: oltre 12.300 presenze lo scorso anno. Infine, sempre in tema di accoglienza ricettiva - che registra un incremento di 130 posti letto (ora, in totale, quasi duemila) - mentre resta di gran lunga preferito l’albergo (quasi 150 mila, in totale, i frequentatori), la sistemazione extralberghiera è quella che, anche nel 2018, continua a crescere: oltre il 52% quelli che hanno soggiornato in “alloggi in affitto”; quasi il 5% quelli che hanno scelto il B&B. Da evidenziare che l’alternativa al classico albergo è stata preferita dal 66,5% dei visitatori esteri che hanno dormito a Marsala lo scorso anno.
Alessandro Tarantino