In corso la demolizione del casolare pericolante di largo Gaspare Capizzo, nell'area portuale di Marsala. Seppur vicinissimo all'isola ecologica del “Salato”, da decenni quel rudere in area demaniale è stato trasformato in una discarica a cielo aperto. Più volte ripulito dal Comune - pur non avendone la responsabilità - il casolare diroccato veniva puntualmente ricolmo dai rifiuti, rendendo la zona indecorosa e maleodorante. “Cancelliamo un degrado ambientale che si prolunga da anni e che ora sarà solo un brutto ricordo per la nostra città, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Se i responsabili avessero provveduto negli anni a mettere in sicurezza il sito, oggi non ci troveremmo in questa pessima situazione. In più, la notevole presenza di rifiuti di ogni genere e di amianto sta prolungando i lavori”. Da diversi giorni, infatti, operatori e mezzi dell'Energetikambiente prelavano e trasportano in discarica i rifiuti, presenti fino a stamani in grande quantità anche nello strato sottostante i precedenti crolli di tufi perimetrali. Da informazioni assunte tramite l'Ufficio Circondariale Marittimo e il Demanio Pubblico, nonché dagli accertamenti da parte degli Uffici comunali, non è stato ancora possibile risalire ai responsabili di questo degrado. Tuttavia, la bonifica e la messa in sicurezza di quell'area era urgente e il sindaco Di Girolamo è intervenuto con propria ordinanza, alla luce anche della relazione dell'Ufficio Pubblica incolumità da cui si evince che il fabbricato era privo di staticità tale da garantire stabilità e sicurezza dei muri perimetrali.
Alessandro Tarantino