Circa un mese fa, il sindaco di Marsala aveva rappresentato alle Autorità preposte il quadro preoccupante della situazione in alcuni istituti scolastici chiedendone la chiusura per due settimane. “Ebbene, afferma il sindaco Massimo Grillo, il medico scolastico provinciale ha disposto la sospensione dell'attività didattica per soli due giorni e, ancor più grave, mi ha di fatto invitato a non alimentare fobie di contagio tra la popolazione. Quella nota è del 18 Marzo scorso e, forse, se si fosse intervenuti con la chiusura della scuola oggi non saremmo in zona rossa”. E veniamo a stamani. “Oggi una notizia grave e preoccupante giunge dall'Istituto Comprensivo Sirtori di Marsala, proprio l'istituto che, su input della dirigente, avevo segnalato all'Asp: sono circa 100 - tra alunni, operatori scolastici e loro familiari – le persone contagiate. Un dato che, con molta probabilità, è tra le cause dell'istituzione della zona rossa per la nostra città. E questo è avvenuto nonostante il comportamento responsabile e diligente dei dirigenti e degli operatori scolastici che hanno segnalato per tempo”. È quanto afferma il sindaco Massimo Grillo che ha voluto personalmente comunicare alla cittadinanza, tramite social, la realtà dei fatti. “Per i quali – aggiunge il sindaco – ho già inviato una nota al Presidente della Regione e al Commissario straordinario dell'Asp affinchè si accertino le responsabilità di chi non ha vigilato”. Ed è la “città blindata” a causa della “zona rossa” per Marsala l'altro aspetto che amareggia il sindaco Massimo Grillo: “La rabbia, gli sguardi angosciati e anche le lacrime dei commercianti che ho incontrato in questi giorni meritano risposte. Imporre il blocco delle attività economiche e produttive è grave, ma lo è altrettanto non vigilare e prendere i dovuti provvedimenti affinchè si eviti la zona rossa”.
Alessandro Tarantino