Da alcuni giorni è stato avviato il servizio di “monitoraggio satellitare e trapianto sperimentale di posidonia oceanica” nella Riserva dello Stagnone di Marsala. Un'azione di salvaguardia dell'ecosistema lagunare, per la quale ci si avvarrà di alte professionalità e tecnologia avanzata, al fine di riqualificare e proteggere il carattere naturalistico della Laguna. Il progetto, presentato nel 2017, era stato ammesso ad un finanziamento di 400 mila euro dalla Regione Siciliana nell'ambito del PO-FESR 2014-2020. L'obiettivo è quello di tutelare gli habitat di interesse comunitario (aree SIC) e della posidonia oceanica stanziale. Su questa si interverrà anche mediante interventi di trapianto che, se da un lato accelerano la colonizzazione lenta tipica della prateria, dall’altro favoriscono il ripristino dell’ecosistema degradato. “Con Luci dal Mediterraneo abbiamo già buttato le basi verso la costruzione di una cittadella ideale proprio in quell'area particolarmente simbolica, qual è la Laguna dello Stagnone, afferma il sindaco Massimo Grillo. Re City - Mozia, infatti, sarà un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva in cui la Giunta Young sperimenterà buone pratiche e nuovi modelli di comunità attenti al bene comune". In tal senso, il monitoraggio satellitare e trapianto di posidonia oceanica contribuiscono a rafforzare la validità del progetto di decentramento amministrativo “Re City – Mozia”, circoscritto ad una zona di particolare interesse naturalistico, storico e culturale che si vuole ulteriormente valorizzare ai fini ambientali e turistici.
Alessandro Tarantino