Sulle numerose segnalazioni che giungono all’Amministrazione comunale di Marsala riguardo alle alghe accumulate sul litorale sud marsalese, rendendo poco fruibile le spiagge a residenti e turisti, l'Assessorato all'Ambiente precisa che è stata attivata la pulizia delle spiagge e la rimozione della posidonia già a cominciare dagli inizi di Maggio. E ciò, dopo aver precedentemente rimosso i rifiuti, con congruo anticipo rispetto alle stagioni precedenti e come già avvenuto lo scorso anno, assicurando un servizio puntuale prima dell’avvio della stagione estiva. Inoltre, per favorire ed incentivare la presenza dei turisti, tenuto conto dell’abnorme presenza di posidonia spiaggiata a causa delle forti mareggiate di fine Aprile, l’Amministrazione comunale si era fatta carico anche della pulizia delle aree antistanti i lidi, nonostante l’appalto di pulizia spiagge sia un servizio principalmente destinato alla rimozione dei rifiuti (carta, plastica e sacchetti di spazzatura) rinvenibili nelle spiagge libere durante tutto il periodo estivo, assolvendo anche alla cernita delle sabbie mediante mezzo puliscispiaggia.
Alla luce di ciò, l'Amministrazione Grillo - in stretta collaborazione con la Capitaneria di Porto e come suggerito dai tecnici comunali - ha deciso di intervenire per la rimozione della posidonia in corrispondenza dei lidi, limitatamente ai cinque metri della battigia che devono essere lasciati liberi per consentire il passaggio dei bagnanti. Per attivare tale intervento, chiarisce l'Assessorato comunale all'Ambiente, si è fatta una scelta rigidamente “ambientalista” al fine di tutelare il già fragile equilibrio delle nostre spiagge, obbligando la ditta incaricata ad utilizzare esclusivamente “mezzi gommati”: gli unici idonei, secondo i vincoli imposti dalle circolari e dalle autorizzazioni che disciplinano la rimozione della posidonia. Il programma, come concordato con gli stessi gestori dei lidi, ha avuto inizio dalla zona “Delfino” - con accesso diretto e comodo che immette nelle spiagge - per poi continuare nell’area antistante la concessione del “Lido Marina” e, a seguire, il litorale del “Pakeka” e del “Covo della Saracena”. Il lavoro, con costi sensibili e svolto già dai primi giorni dello scorso mese - è stato vanificato dai forti venti e dalle mareggiate di fine Maggio, col risultato che ulteriori masse di posidonia sono state riportate negli stessi siti già puliti. Un fenomeno che, a dire degli esperti, non si era mai verificato e quindi non prevedibile, e che ha finito con l'annullare di fatto gli sforzi ed il lavoro svolto precedentemente. E per comprendere l'entità del fenomeno naturale, oggettivamente non ascrivibile ad una responsabilità dell’Amministrazione, proprio ieri una delegazione congiunta di assessori e consiglieri comunali ha potuto verificare l'abnorme quantità di posidonia che si è spiaggiata su un tratto della costa sud. In queste ore, pertanto - tenuto conto delle poche risorse disponibili e dei vincoli di legge - si stanno cercando soluzioni per rendere fruibili al meglio le nostre spiagge.
A tal fine l’Amministrazione Grillo ha convocato con carattere d’urgenza una conferenza dei servizi con i rappresentanti di Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, Capitaneria di Porto, Prefettura, Comando dei Vigili Urbani e uffici del Comune. L'obiettivo è quello di definire le azioni necessarie, compatibili con le norme che regolano la materia, per la gestione della posidonia spiaggiata, in grande quantità lungo il tratto di litorale compreso tra “Fortino” e “Sbocco”.
Alessandro Tarantino