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NUOVO TOPONIMO PER VIA FRANCESCO ANGILERI

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Il Sindaco Massimo Grillo: “dobbiamo andare fieri dei marsalesi che si sono comportati da eroi. Il loro operato deve essere tramandato ai più giovani”

Con una semplice cerimonia ieri pomeriggio è stata scoperta la nuova lapide marmorea della via intitolata a Francesco Angileri. Il nuovo toponimo riporta adesso le giuste date di nascita e morte e alcune precisazioni sulla sua tragica scomparsa. Presenti i suoi nipoti è stata la professoressa Anna Maria Angileri a ringraziare l’Amministrazione, la Commissione Toponomastica e quanti si sono adoperati per il cambio del toponimo. 
“Abbiamo accolto la richiesta dei nipoti del compianto Francesco Angileri per rimodulare il toponimo – ha precisato il Sindaco Massimo Grillo.  E’ giusto ricordare i marsalesi illustri e fra questi vi è sicuramente questo giovane ufficiale che nel 1943, prigioniero dei titini come Salvo D’Acquisto si immolò e fini sotto il plotone d’esecuzione per evitare una strage di suoi commilitoni. E’ giusto che le nuove generazioni sappiano di questi nostri eroi del passato”. 
Alla cerimonia di questo pomeriggio oltre al Sindaco e ai parenti hanno anche preso parte il consigliere Massimo Fernandez, il componente della Commissione Toponomastica Giuseppe Alagna e il salesiano Don Enzo che ha impartito la Santa Benedizione. 
Il sottotenente Francesco Angileri nacque a Marsala il 25 maggio del 1921. Intrapresa la carriera militare venne chiamato a far parte, quale giovane ufficiale, del 32° Reggimento Artiglieria “Marche” dislocato in Croazia dove era in corso un’altra terribile guerra con i seguaci di Tito che agivano alla stregua dei nazisti. Al rientro da una vacanza si trovò coinvolto suo malgrado in una rappresaglia dei titini che cercavano un secondo ufficiale del suo reggimento da fucilare e malgrado non fosse stato segnalato per evitare che venissero fucilati diversi soldati si qualificò e venne ucciso da un plotone di esecuzione. Morì da eroe a soli 22 anni. 
Nel 1955 l’allora Presidente della Repubblica lo insignì della medaglia al valore militare alla memoria. 
La via Francesco Angileri e la strada che congiunge via Mazzini con la via Roma all’altezza del largo Zerilli. 
                                                                                                    Nino Guercio