Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera dei Deputati
ROMA
Al Presidente della Regione Siciliana
PALERMO
Onorevoli Presidenti,
le sincere parole di felicitazioni per il Decreto Legge ("Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie"), approvato lo scorso 27 maggio dal Consiglio dei Ministri, cedono oggi il passo al disappunto per una manovra di tagli che include anche gli aiuti alla categoria degli agricoltori siciliani colpiti dalla peronospora. Cinquanta milioni di euro - "per la salvaguardia del potere d'acquisto dei viticoltori trapanesi" - che se ne tornano a Roma, sacrificati nel nome della copertura finanziaria legata al DL n. 93/2008. Sembrerebbe un paradosso, se non fosse la triste realtà che - da ieri - si respira nella Città di Marsala e nella provincia, la più vitata d'Italia. Una triste realtà che diventerebbe irreversibile qualora il D.L. venisse convertito in legge dal Parlamento italiano.
Onorevoli Presidenti,
non si può continuare a parlare di emergenza Sud, di questione meridionale, di investire in Sicilia e poi penalizzare la categoria sociale che forse, più di ogni altra, sostiene l'economia isolana. Ho il dovere, nella qualità di sindaco della comunità marsalese, di fare quanto è nelle mie possibilità per evitare che accada l'irreparabile; per fare in modo che quel concreto aiuto per i nostri viticoltori non venga perduto. Pertanto, questa Amministrazione comunale continuerà a fare sentire il suo dissenso nelle Sedi istituzionali di riferimento, stando a fianco dei viticoltori che - sorprendentemente - si vedono negati quanto dalle stesse Istituzioni promesso.
Renzo Carini
Sindaco di Marsala