"Costituire entro il prossimo 31 ottobre un Consorzio e mettere in liquidazione le Società che gestiscono gli ATO (Ambito Territoriale Ottimale)". E' questa, in sintesi, la motivazione per la quale oggi il sindaco Renzo Carini ha convocato a Marsala i colleghi della provincia di Trapani, nonché i presidenti delle società d'ambito "Terra dei Fenici" (Trapani) e "Belice Ambiente Spa" (Mazara). In pratica, la Regione è di recente intervenuta sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia, indicando gli adempimenti che Comuni e Società devono porre in essere entro termini ben precisi. Ebbene, nella riunione di oggi - la cui convocazione è di competenza del sindaco del Comune più popoloso - è stato chiaramente detto che è necessario raggiungere un'intesa per la costituzione, entro il prossimo 31 ottobre, di un Consorzio che eserciterà le funzioni di Autorità d'Ambito. "I tempi sono strettissimi e le procedure da attuare sono tante, sottolinea Renzo Carini; il cronoprogramma definito dalla Regione Siciliana è chiaro e prevede addirittura interventi sostitutivi in caso di inadempienze: faremo quanto è necessario rispettarlo". Il riferimento è al fatto che l'ATO "Belice Ambiente Spa" (TP2) ha chiesto di proseguire nella gestione del ciclo dei rifiuti che coinvolge ben undici Comuni. In tal senso, sarà necessario chiedere chiarimenti alla Regione perchè il futuro Consorzio risulterebbe composto solo dai rimanenti tredici Comuni (e non da tutti gli Enti della Provincia come prescrive il recente Decreto regionale). Ora, i passi successivi alla conferenza dei sindaci svoltasi oggi nel Complesso San Pietro riguardano la costituzione dei Comuni trapanesi in Consorzio e l'approvazione del relativo Statuto; la nomina del CdA e la liquidazione degli attuali ATO che, comunque, hanno l'obbligo di continuare ad assicurare la gestione diretta dei servizi fino al completo trasferimento delle competenze alle nuove Autorità d'Ambito. Un tavolo tecnico, intanto, seguirà le procedure d'esame per la redazione delle relative convenzioni e dello statuto.
Alessandro Tarantino