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PREZZO DEL PANE: NO AD AUMENTI, POSSIBILI RIBASSI

L'impegno è stato assunto nel corso di un incontro presieduto dall'assessore alle Attività produttive Giacomo Dugo, presenti i rappresentanti dei panificatori, della Cna e dell'Associazione consumatori

"Sono particolarmente soddisfatto del senso di responsabilità dei panificatori e dei loro rappresentanti sindacali. Il dialogo rimane sempre l'arma vincente per raggiungere risultati positivi a beneficio della comunità amministrata". E' quanto afferma il sindaco Renzo Carini appresa la notizia dell'impegno assunto dall'Associazione panificatori e dalla Confederazione nazionale artigiani per mantenere invariato l'attuale prezzo del pane. All'incontro presieduto dall'assessore alle Attività produttive Giacomo Dugo e coordinato dal dirigente del settore Giuseppe Fazio - presenti Giuseppe Bonafede (panificatori), Luigi Giacalone ed Enrico Sveglia (Cna), nonchè Pino Amodeo (Associazione consumatori) - si è giunti ad appena una settimana dall'entrata in vigore dell'ordinanza che vieta la panificazione domenicale. Continua quindi il dialogo costruttivo tra Amministrazione Carini e operatori del settore, e che presto - ci sono tutte le premesse - potrebbe portare ad ulteriori novità. "Puntiamo ad un ribasso del prezzo del pane, afferma l'assessore Dugo; la categoria si è espressa positivamente in questa direzione, a condizione che si stabilizzi la situazione economica generale che influisce sui costi di personale, trasporto, energia elettrica ecc.". Se a ciò si aggiungerà una riduzione di 5-10 centesimi della farina (attualmente un chilo costa in media 65 centesimi) è davvero probabile che il prezzo del pane possa scendere al di sotto degli attuali 2,40 euro.


Alessandro Tarantino