E' stata ultimata la rimozione del materiale (originariamente fangoso) depositato in prossimità del porto turistico di Marsala. La ditta incaricata, la Taomar di Palermo, con l'ausilio di gru e camion, in tre mesi è riuscita a smaltire il cumulo di terriccio che era stato ammassato nel porticciolo turistico. "Siamo riusciti dopo cinque anni ad effettuare la rimozione dei fanghi del Porticciolo - precisa il Sindaco Carini. Siamo soddisfatti per avere ridato a questo tratto del nostro litorale il suo originario aspetto. Ciò, peraltro senza gravare sulle casse comunali". Per il finanziamento dei lavori (circa 250 mila euro), infatti, era intervenuto il Ministero dello Sviluppo economico tramite il progetto "Trapani Sud". Ed, intanto, vi è un'altra notizia positiva per la Città di Marsala. Il prossimo 23 ottobre avranno infatti inizio i lavori per la caratterizzazione dei fanghi della colmata di Casabianca. Ad effettuarli sarà l'Ati Chimica Applicata depurazione acque snc con sede in Menfi che effettuerà i lavori con la GeoGav di Favara. L'Ati Chimica applicata, si è aggiudicata la gara d'appalto praticando un ribasso del 31,273 sull'importo a base d'asta di 80.400 euro. Fra dieci giorni - continua il Sindaco - prenderanno il via i sondaggi sui fanghi della colmata per accertare se essi sono pericolosi per la pubblica incolumità. Risolto questo problema porteremo avanti il progetto per riqualificare l'area della colmata realizzando un grande parco". Le opere per la caratterizzazione dei fanghi della colmata di Casabianca sono possibili grazie al decreto di finanziamento che era stato firmato ad aprile dall'Avvocato Giorgio Colajanni, direttore del settore rifiuti e bonifiche dell'Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque. Proprio l'agenzia, su sollecitazione del primo cittadino, assegnò, nei primi di febbraio, il progetto per la caratterizzazione dei fanghi di Casabianca, all'Amministrazione comunale di Marsala. Le indagini geognostiche e le analisi dei campioni di terreno, consentiranno di stabilire con certezza se il materiale proveniente dal molo Ronciglio di Trapani e riversato lungo il tratto di costa che dalla Florio conduce fine all'ex ristorante "Zio Ciccio" è nocivo o può essere utilizzato, magari con i dovuti accorgimenti, per riempimento.
Il Responsabile
Nino Guercio