L'Amministrazione comunale di Marsala ha celebrato la Giornata dell'Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate. Lo ha fatto con una cerimonia che si è svolta - stamani - al sacrario del Cimitero Vecchio dove riposano le spoglie dei militari caduti in guerra. Alla manifestazione hanno partecipato, gli assessori Giovanni Piazza e Marcello Ferrera, il Presidente del Consiglio Comunale Oreste Alagna, il nuovo Presidente del Tribunale Mario D'Angelo ed il direttore del Carcere Nicolò Raimondo; nonché i rappresentanti di tutte le Forze Armate e paramilitari presenti nel territorio. Dopo l'esecuzione dell'inno nazionale è stato Don Mario Genco ad impartire la benedizione delle tombe e della corona, successivamente deposta all'ingresso della Cappella dei Caduti. Quindi il comandante del nucleo radar dell'Aeronautica Militare Massimo Simotti ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alle Forze Armate ed il comandante di Circomare Vincenzo Cascio quello del Ministro della Difesa Ignazio La Russa. La cerimonia, cui hanno partecipato le associazioni d'arma e combattentistiche e diverse scolaresche, presente anche la preside Giannina De Bartoli, si è conclusa con il discorso commemorativo pronunciato dall'assessore Giovanni Piazza. Il rappresentante dell'Amministrazione Carini ha ricordato, fra l'altro, quanti per la difesa della Patria e del Tricolore hanno immolato la loro vita; plaudito al costante impegno delle Forze Armate e di Polizia nella tutela dei cittadini e dell'ordine pubblico e sottolineato l'importanza dell'Unità d'Italia. Le manifestazioni odierne del 4 novembre sono proseguite con la deposizione di corone d'alloro al Monumento al Marinaio in piazza Piemonte Lombardo ed a Villa del Rosario e si sono concluse con la Santa Messa in cattedrale officiata da Monsignor Giuseppe Ponte, arciprete della Città.
Il Responsabile
Nino Guercio
Riportiamo di seguito il discorso pronunciato dall'Assessore Piazza presso la Cappella dei Caduti:
La ricorrenza dell'anniversario della fine della prima guerra mondiale, è l'occasione per ricordare con commozione i caduti della guerra del 1915 - 1918 e di tutti conflitti mondiali.
I caduti con il loro sacrificio, hanno permesso di realizzare gli ideali di unita' ed indipendenza, oggi patrimonio inestimabile della nostra nazione.
Abbiamo una identità, siamo davvero "popolo" con una comune storia, con un comune sentire, con comuni valori; il nostro cammino verso il progresso e verso il domani procede lungo una strada segnata dalla storia che vogliamo continuare a percorrere".
L'unità di un popolo è il sentiero sul quale procedere, in riferimento a regole e valori ben precisi. "In questo senso, un pensiero ed un ringraziamento forti sento di dover esprimere alle Istituzioni ed agli Organi, che garantiscono la democrazia e la civile convivenza.
Per i giovani, auspico che sia sempre presente tra di loro l'amore per la nostra Patria, espressione di una comune fratellanza e di una identità collettiva.
La giornata del 4 novembre merita sempre di essere ricordata per riflettere sugli ideali di pace e di libertà che ci sono stati trasmessi, ma anche per rinnovare il monito alle generazioni di oggi ed a quelle future, di rifiutare totalmente la guerra e qualsiasi altra forma di violenza.
Il 4 novembre e' anche la giornata delle Forze Armate a cui va un ringraziamento per l'impegno a difesa dei principi del vivere civile, profuso non solo nel nostro paese ma anche al di là dei confini nazionali.
La nostra Città si inserisce, a pieno titolo, nel cammino celebrativo della memoria condivisa che si richiama ai valori fondanti della nostra Repubblica.
I due terribili conflitti mondiali del novecento hanno visto la partecipazione dolorosa anche di Marsala e dei suoi figli che hanno offerto un contributo decisivo al processo di affermazione della democrazia nella nostra Italia.
Oggi siamo chiamati, quali rappresentanti delle istituzioni, a ricordare a noi tutti il sacrificio dei nostri soldati che hanno combattuto nella prima e nella seconda guerra mondiale per la costruzione di un mondo nuovo.
I valori di pace, amore per la propria patria, pacifica tolleranza e convivenza tra i popoli, sono pilastri insostituibili di ogni Paese e di ogni democrazia.
Migliaia e migliaia di persone hanno sacrificato la loro vita perche' convinti che la libertà vada sempre difesa ad ogni costo.
Il ricordo e la commemorazione deve giungere ai piu' giovani, ed in questo senso sono grato a tutti i dirigenti scolastici per la presenza delle scolaresche, affinché gli stessi siano consapevoli che la libertà e la democrazia costituiscono valori eterni ed irrinunciabili.
Oggi dobbiamo, con forza, ribadire il ruolo assolto dalle Forze Armate, che mai come ora, nel contesto mondiale, costituiscono un fronte compatto che ci difende dalla violenza e dal terrorismo, e da chi diffonde la cultura della morte e della distruzione.
Il nostro ringraziamento va dunque ai nostri soldati, sovente in missione di pace, che contribuiscono a difendere la pacifica convivenza tra i popoli, ed a salvaguardare la crescita di paesi che da poco hanno conosciuto la democrazia.
Al momento, l'Italia si distingue tra gli Stati del mondo, per numero di missioni in corso e di uomini impiegati. In questo straordinario intento, le nostre Forze Armate sono esemplari.
I nostri ragazzi, gli ufficiali che li guidano, i Comandanti che sovrintendono alle varie operazioni, dimostrano al mondo intero il loro valore. Ciò è motivo di orgoglio per noi tutti ma anche una sicurezza per il futuro della nostra democrazia. Purtroppo, a volte, essi vengono coinvolti in incidenti.
In tal senso voglio ricordare i militari dell'aeronautica deceduti a seguito di un'avaria al loro elicottero mentre stavano svolgendo un'esercitazione in Francia e quelli rimasti feriti in attentati in Afghanistan.
Il ringraziamento ed il riconoscimento della città di Marsala si estende, infine, a tutte le Forze dell'Ordine.
Esse assolvono ad un compito delicato ed imprescindibile allo stesso tempo, assicurando la prevenzione e la sicurezza nella nostra società e nella nostra comunità, nel vivere quotidiano.
Guardiamo, dunque, al futuro con l'auspicio che esso sia sempre all'insegna della pace e del progresso, nel pieno rispetto dei diritti umani, e del dialogo costante tra popoli e nazioni".
Grazie della Vostra partecipazione.
Giovanni Piazza