Il Sindaco di Marsala Renzo Carini si oppone alla decisione della Prefettura di Agrigento e del Ministero dell'Interno che hanno disposto il ricovero di 73 stranieri minorenni non accompagnati provenienti da Lampedusa e richiedenti asilo politico. I minori extracomuinitari sono in atto ospitati presso la Comunità Alloggio per minori "Il Miglioramento" di contrada Sturiano (5 unità) e nel centro di accoglienza per rifugiati politici Acos (68 unità). "E' una decisione non condivisibile e per tale motivo ho già manifestato tutto il mio disappunto in una nota che ho già inviato, fra gli altri, al Ministero dell'Interno, alle Prefetture di Trapani ed Agrigento, al Centro minori presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; nonché all'Assessorato regionale della famiglia, alle politiche sociali e alle Autonomie Locali - precisa il Sindaco Carini. Le strutture ed i servizi pro rifugiati politici della Città non sono, infatti, in grado di accogliere soggetti minorenni non accompagnati e bisognosi di una specifica tipologia assistenziale". In particolare - affermano il responsabile dei servizi sociali Aldo Scialabba ed il suo vicario Rosa Adamo - non vi sono comunità alloggi idonee all'accoglienza di minori, ad esclusione della Comunità "Il Miglioramento" che già ospita minori ivi assegnati con decreto del Tribunale dei Minorenni di Palermo, oltre a 5 minori stranieri non accompagnati individuati dalla Questura di Agrigento. Ciò con situazioni di assoluto disagio per la diversa etnia e per la differenza di età. Tale circostanza è stata resa ancora più critica per le successive assegnazioni ad opera sempre della Questura di Agrigento che ha collocato, dal giorno 20 al 23 gennaio 2009, ulteriori 68 minori presso l'Acos, centro non idoneo ad ospitare minori sia perchè ospita già soggetti adulti, sia perchè non in possesso degli standard strutturali ed organizzativi previsti dal DPR del 29/06/88. L'Amministrazione fa presente inoltre che, le assegnazioni effettuate incautamente dalla Questura di Agrigento, possono pregiudicare gravemente l'incolumità fisica e psichica dei piccoli utenti, non escludendo il possibile verificarsi di abusi di ogni genere. Questo in palese violazione delle norme di legge, oltre che dalla Convenzione di Ginevra, specificatamente richiamata dalla direttiva sui minori stranieri del 7-12-2006, emanata congiuntamente dai Ministeri dell'Interno e della Giustizia. Per tutto questo l'Amministrazione chiede l'immediato trasferimento dei minori in Centri adeguatamente strutturati, nel rispetto degli standard previsti dalla vigente normativa regionale, nazionale e internazionale. "Da parte nostra, precisa ancora il Sindaco Carini - pur essendo pienamente convinti che venga data la giusta accoglienza a questi minori, non si può condividere e consentire che vengano accolti od ospitati in strutture inadeguate. Rimango in attesa che il Ministero dell'Interno e la Prefettura di Agrigento rivedano urgentemente la loro decisione".
Il Responsabile
Nino Guercio