"Questo Ufficio intende confermare il proprio interesse ad avviare la candidatura di Mozia e Lilibeo nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Umanità". E' quanto si legge nella nota del Ministero per i Beni culturali - diretta al sindaco di Marsala Renzo Carini - e che presenta una novità assoluta: assieme a Mozia, anche Lilibeo è in corsa per la candidatura all'Unesco. In pratica, a poco più di una settimana dalla trasferta a Roma del sindaco Carini, il competente Ministero dà una forte accelerazione al lungo iter che ha visto l'Amministrazione comunale costantemente impegnata a far inserire i nostri siti archeologici nella World Heritage List dell'UNESCO. "La notizia di oggi, afferma Carini, ripaga gli sforzi finora compiuti per tenere accesi i riflettori su Mozia e Capo Boeo. Un pressing diuturno, continua il sindaco di Marsala, che ha seguito da vicino la raccolta di ogni elemento utile per giungere ad una positiva valutazione della candidatura". D'altra parte, che le cose si cominciassero a girare per il verso giusto lo si era appreso proprio nel corso della trasferta nella capitale dove Enrico Hullweck - capo della segreteria del Ministro Bondi - aveva riferito al sindaco Carini che "il sito marsalese è la punta di diamante di un percorso transregionale e transnazionale che ruota attorno al mare nostrum". Un'affermazione che - in sostanza - trova oggi conferma nella comunicazione del nota ministeriale, nella quale la candidatura di Mozia e Lilibeo viene collocata in un percorso più ampio che ha come comune denominatore le evidenze fenicio-puniche nel Mediterraneo. "Finalmente un impegno scritto da parte del Ministero, conclude con soddisfazione il sindaco Carini, già convocato a Roma per il mese prossimo - assieme ai rappresentanti di Regione, Soprintendenza e Fondazione Whitaker - per concordare tempi e modi della candidatura.
Alessandro Tarantino