"Ricerca e innovazione sono fondamentali per emergere sul mercato globale. Ma è altresì indispensabile andare verso formule aggregative che sono ancora poco presenti sul territorio siciliano. In tal senso, questo convegno sulla fragola è anche un momento per rivedere le strutture organizzative che presiedono l'intera filiera". E' quanto afferma l'Assessore regionale all'Agricoltura Giovanni La Via che, oggi, è intervenuto a Marsala ai lavori del VII Convegno nazionale "La Fragola presente e futuro". Nella gremita sala conferenze del Complesso San Pietro, si sono dati appuntamento ricercatori, studiosi, docenti, tecnici ed operatori provenienti da diverse regioni d'Italia e da una decina di Paesi esteri: obiettivo dell'incontro, delineare lo scenario attuale e le prospettive di sviluppo della fragolicoltura italiana. E ciò, tenendo conto che la Sicilia ricopre un ruolo importante nel settore, contribuendo a fare della fragola "made in Italy" un punto di forza per la competitività e la redditività delle imprese che vi operano."Ringrazio l'Assessore La Via per avere indicato Marsala quale sede di questo appuntamento internazionale, ha sottolineato il sindaco Renzo Carini nel suo saluto d'apertura del Convegno; il ruolo di questo territorio nel settore fragola è oggettivamene riconosciuto e, pertanto, ritengo che la Sicilia mostra oggi un biglietto da visita di tutto rispetto ai numerosissimi partecipanti convenuti a Marsala". Nel corso del suo intervento, il sindaco Carini ha altresì comunicato che la fragola e la fragolina di bosco di Marsala hanno ottenuto il riconoscimento De.Co. (Denominazione comunale di origine), un marchio comunale che ha l'obiettivo di tutelare la qualità e l'esportazione dei prodotti con disciplinari di produzione deposiati. E della fragola come prodotto d'eccellenza in provincia ha pure parlato Pino Pace, presidente della Camera di Commercio di Trapani. "Ben vengano iniziative come questa, ha affermato Pace, ma occorre puntare di più sulla sinergia dei comparti per superare la crisi e aiutare le imprese nella produzione e commercializzazione". Un evento che si preannuncia, dunque, ricco di aggiornamenti sul fronte della ricerca e delle tecniche di produzione, i cui lavori - come ha sottolineato Walter Faedi (CRA, Unità di ricerca per la Frutticoltura di Forlì) - si avvalgono anche del coordinamento scientifico delle Università di Catania e Palermo: per quest'ultima ha portato il saluto Enzo Giordano, preside della Facoltà di Agraria. Subito dopo l'intervento di Paolo Inglese (Società Ortoflorofrutticola Italiana), la 1^ sessione di lavori "Tendenze produttive e aspetti commerciali" è stata avviata da Fabio D'Anna (Dipartimento di Agronomia - Università di Palermo) che ha relazionato su Situazione attuale e prospettive della fragolicoltura siciliana. I lavori proseguiranno nel pomeriggio e domani, affrontando altri temi legati al vivaismo e alle biotecnologie, ma guardando anche gli aspetti nutrizionali della fragola connessi alle tecniche di concimazione e alla corretta gestione dei fitosanitari: il tutto, ovviamente, a beneficio della qualità del prodotto e a difesa del consumatore finale.
Alessandro Tarantino