Il pane non aumenterà. Questa la decisione emersa stamani in Prefettura nel corso di un apposito tavolo tecnico convocato dal Prefetto Stefano Trotta su specifica richiesta del Sindaco. Vi hanno preso parte oltre al Vice Prefetto vicario dottor De Lisi, che ha coordinato i lavori, ed al Sindaco Renzo Carini anche i rappresentanti della Guardia di Finanza, della Camera di Commercio e delle Associazioni di Categoria provinciali. Nel corso dell'incontro è emerso che nessuna imposizione sul prezzo del pane più essere adottata dall'Unione dei panificatori e che il prezzo di questo elemento di primaria necessità, deve assolutamente essere libero. In particolare ogni produttore, nel pieno rispetto delle norme della libera concorrenza che regolano la vendita del pane, potrà indicare il proprio prezzo di vendita. "Siamo davvero soddisfatti di quanto è stato concertato stamani in Prefettura - precisa il Sindaco Renzo Carini. E' infatti emerso che non potrà essere effettuato nessun aumento concordato congiuntamente dall'Associazione di Categoria perché ciò viola le regole che disciplinano la materia e la libera concorrenza.In tal modo ogni acquirente potrà liberamente scegliere sulla base del prezzo e della qualità. Fra le altre cose, nel corso del tavolo tecnico, è anche emerso che l'aumento della materia prima del pane e cioè la farina, ha un prezzo (18 centesimi) pressoché uguale a quelli di venti anni addietro". All'aumento del prezzo del pane si è da sempre opposto il Sindaco Carini che malgrado non fosse mai stato avvisato ufficialmente dai panificatori marsalesi delle loro intenzioni ed avendo appreso la notizia dagli Organi di stampa, aveva manifestato tutto il proprio disappunto. Da parte nostra - continua il Sindaco - abbiamo lottato tenacemente contro l'abusivismo ed abbiamo effettuato controlli repressivi, per tutto il 2008 e nei primi mesi di quest'anno, con risultati sicuramente soddisfacenti se è vero che il Comando dei Vigili Urbani e la Guardia di Finanza hanno multato una decina di panificatori senza licenza, chiudendo e sequestrando, al tempo stesso, i forni non in regola con le norme di legge".
Il Responsabile Ufficio Stampa
Nino Guercio