L'Amministrazione Carini ha aderito al progetto regionale "Adotta una Trappola" promosso dall'Ufficio Speciale per la Cooperazione Decentrata allo Sviluppo ed alla Solidarietà Internazionale della Presidenza della regione Siciliana. In virtù di tale adesione il Comune riceverà in dotazione, in breve tempo, un consistente numero di trappole per la cattura degli esemplari adulti del terribile insetto che ha già causato la distruzione di numerose palme sia del patrimonio botanico comunale che di quello dei privati. "Come Amministrazione - specifica il Sindaco Carini - ci siamo sempre mossi per fronteggiare questo grave problema. Adesso abbiamo aderito a questo progetto che per il Comune sarà a costo zero e che si preannuncia valido per il contrasto al punteruolo rosso". E proprio l'Amministrazione Comunale, con il vice Sindaco Michele Milazzo, aveva tempo addietro attuato una campagna sperimentale con l'utilizzo delle trappole. "In realtà - precisa l'avvocato Milazzo - in quell'occasione le trappole furono messe dai nostri tecnici in collaborazione con quelli del Dipartimento di Ingegneria Informatica dell'Università di Palermo per accertare la presenza del terribile insetto. Non certo per attuarne la cattura massima. Ora con l'utilizzo di questi nuovo strumenti, riveduti e corretti, cercheremo di attuare un'azione di contrasto al punteruolo rosso più consistente ed efficace". E chi crede nell'utilizzo di questo mezzo di contrasto al proliferare del punteruolo delle Palme è l'assessore all'agricoltura Ignazio Chianetta che ha già inoltrato la richiesta telematica per ottenere gratuitamente un consistente numero di trappole di nuova generazione. "Credo, anche attraverso quanto ho avuto modo di constatare personalmente e con si sta ottenendo a Palermo, che con questo nuovo metodo si riesca a contrastare fino al 75% degli esemplari adulti, quelli che causano la distruzione delle palme - rileva l'assessore Chianetta". Le nuove trappole non saranno più collocate nelle palme ma bensì verranno messe a dimora negli spazi circostanti. Le ricerche degli specialisti della materia hanno infatti accertato che i maggiori benefici per la cattura massima degli esemplari di punteruolo rosso si ottengono con la dislocazione non sulle piante ma nel territorio adiacente.
Il responsabile
Nino Guercio