Prima verifica del progetto "Ri...eccoci", a poco più di due settimane dall'avvio del servizio realizzato dall'Amministrazione Carini con la collaborazione della Cooperativa Saman Lavoro e dal Centro Solidarietà Faro. L'equipe specialistica guidata da Gianni Di Malta e padre Antonio Cannatà - assieme all'assistente sociale Maria Luisa Nizza e alla pedagogista Chiara Musillami - ha fatto il punto della situazione, ascoltando un primo gruppo dei 27 lavoratori coinvolti nel progetto di recupero sociale (della durata di sei mesi) attraverso lo svolgimento di un'attività lavorativa. Si tratta del primo briefing tenuto dai curatori del servizio, cui ne seguiranno altri fino al mese di luglio, data di conclusione del progetto. "Questo rappresenta un valido strumento per motivare le persone interessate a costruirsi un nuovo progetto di vita, afferma il sindaco Renzo Carini; da tempo abbiamo abbandonato la politica puramente assistenzialistica, in favore di interventi mirati che coinvolgono pienamente i soggetti partecipanti". E' il caso del progetto "Ri...eccoci", un sostegno economico rivolto a famiglie svantaggiate a fronte di una prestazione lavorativa che, nella forma borsa-lavoro, vuole essere anche formativa. I lavoratori, suddivisi in tre gruppi, si occupano di giardinaggio e pulizia delle aiuole nelle aree di Sappusi, Amabilina, centro storico, via Istria, nonché di quelle in prossimità dei Centri sociali del territorio comunale. Il servizio è articolato su cinque giornate lavorative - da lunedì a venerdì - per un totale di 20 ore settimanali. I lavoratori si avvalgono di attrezzature messe a disposizione del Comune di Marsala (decespugliatori, zappe, pale, rastrelli, ecc), provvedendo altresì alla raccolta di erbacce e spazzatura.
Alessandro Tarantino