Una magica atmosfera ha avvolto ieri sera il teatro Impero di Marsala, città dove - dopo oltre trent'anni - è tornato ad esibirsi il cantautore Roberto Vecchioni. In Cantus - il concerto inserito nella Stagione teatrale organizzata dall'Amministrazione Carini - si è aperto con la canzone "Blumun", scritta in Sicilia, terra che lui definisce "il cuore della civiltà greca". Sul palcoscenico, gli archi lo hanno accompagnato tra poesia e musica, secondo il progetto ideato dal maestro Beppe D'Onghia. Con quest'ultimo (al pianoforte), gli altri componenti del Nu-Ork String Quintet: primo violino Anton Berovski, Daniele Roccato (contrabbasso), Vincenzo Taroni (violoncello), Giuseppe Donnici (viola) e Nino Ciricugno (secondo violino). Neruda, Borges...; Vivaldi, Puccini, Mascagni... Grandi poeti e compositori si sono così ritrovati assieme grazie a Vecchioni, accanto alle sue canzoni più conosciute Samarcanda e Luci a San Siro. Ma anche a Milady, La stazione di Zima, Sogna ragazzo sogna, tutti pezzi del suo ultimo album In Cantus, accomunati da temi ricorrenti nel genere umano: il rapporto con l'eternità, l'amore, l'esistenza. Gli applausi, sentiti, del teatro Impero - tutto esaurito - hanno chiuso una serata davvero speciale. Che quello di Roberto Vecchioni sarebbe stato un concerto particolare lo si era capito subito nel corso della conferenza stampa, tenutasi un paio d'ore prima della sua esibizione. A fare gli onori di casa il sindaco Renzo Carini, per il quale "si è messo la parola fine ad una brutta vicenda che ha tenuto Vecchioni lontano da questa città. Marsala lo ha accolto a braccia aperte, ricucendo definitivamente quella ferita". Nel ricordare quel dolore - ne ha accennato in questi termini anche nel corso del concerto - Vecchioni ha risposto alle domande dei giornalisti parlando del rapporto con i giovani ("vanno ascoltati perché hanno tanto da raccontare"); di Sanremo ("è un'entità a parte, la stagione dei grandi cantautori è irripetibile"); di televisione ("spesso mette a nudo un puritanesimo tutto italiano"). All'incontro con i giornalisti - oltre a Vecchioni e al sindaco Carini - anche l'avvocato Stefano Pellegrino (suo difensore nel processo dell'84 che lo ha visto assolto) e il dottor Andrea Peria Giaconìa, presidente di "Terzo Millennio" e responsabile organizzativo dell'evento, il quale ha detto che "Marsala sta vivendo un momento di crescita culturale che proseguirà anche con le manifestazioni garibaldine".
Alessandro Tarantino