Del punteruolo rosso e dei suoi deleteri effetti sulla palme si è discusso stamani in un articolato convegno promosso dall'Amministrazione comunale di Marsala in collaborazione con le Sosat provinciali, con l'Assessorato Regionale all'agricoltura e con l'Università agli Studi di Palermo. "Quando per primi in primavera - ha ribadito il sindaco Eugenio Galfano - abbiamo sollevato il problema sulla gravità del Punteruolo Rosso qualcuno ci ha anche detto che dovevamo pensare a cose ben più gravi. Ed invece avevamo ancora una volta visto giusto. Il problema è molto serio e rischia di depauperare in maniera consistente le palme presenti nel territorio ed anche in Sicilia visto che la presenza del coleottero, come ha fatto presente il professor Stefano Colazza,entomologo dell'Università agli Studi di Palermo, è stata accertata in quasi tutte le zone della Sicilia". Purtroppo il problema rimane quello di come combatterlo. Nel corso del convegno cui hanno partecipato anche l'assessore al Verde Pubblico Angelo Fici, la dottoressa Alfia Spatafora, responsabile del servizio fito sanitario della Sicilia Occidentale, il dottor Vito Falco responsabile dei problemi fito sanitari dell'Unità operativa 107 di Mazara del Vallo, nonché diversi allevatori di palme e rappresentanti di fitofarmaci si è parlato di diverse tecniche e di possibili interventi per la distruzione del parassita. Su un unico aspetto tutti si sono trovati concordi. Quello che quando si individua una pianta ormai attaccata dal punteruolo l'unica arma è quella di estirparla e di bruciarla in modo da non consentire la propagazione sia del parassita che della larva ad altre palme. Per quel che concerne la prevenzione invece si è discusso di avvolgere le palme integre con reti a maglia fitta ed ove possibile, nei vivai, sottoporli a trattamenti con fito farmati di una certa consistenza. Cosa quest'ultima che non è possibile attuare con le numerose palme messe a dimora nei loghi pubblici. Ed allora il solo modo per difendersi e quello di una adeguata protezione e delle trappole. Sistemi però che risultano poco efficaci e che sono in grado di accertare la presenza del coleottero distruttore delle piante. Come rimedio a medio termine si è invece parlato di un bacilllus che interverrebbe selettivamente sul punteruolo e sulle larve (difficili da raggiungere poiché si infiltrano all'interno della palma) ed alla produzione del quale molte case produttrici di fito farmaci stanno prestando massima attenzione. Un'ultima argomentazione affrontata nel corso del convegno è stata quella del blocco dell'importazione dall'Egitto delle palme. Ma anche qui il problema non è semplice. Sul punteruolo rosso e sui suoi deleteri effetti il Settore Difesa Fitosanitaria delle Sosat di Marsala e Mazara hanno prodotto un brochure, con delle utili indicazioni, in distribuzione oltre che nelle stesse Unità operative dell'Assessorato anche nel settore Verde Pubblico del Comune
L'Addetto Stampa
Nino Guercio